martedì 9 ottobre 2012

Nascerà la Provincia Tuscia Sabina, capoluogo Viterbo

Stemma della Provincia Tuscia Sabina

Sta per nascere la nuova provincia della Tuscia-Sabina, che avrà come sede Viterbo e vedrà, una volta chiarita la redistribuzione delle competenze delle originarie Province di Viterbo e Rieti con i Comuni, le Unioni dei Comuni e la Regione Lazio, lo spostamento dei dipendenti di Rieti verso la Tuscia.

Lo ha reso noto ieri Fabio Melilli (Pd), presidente della ormai ex Provincia di Rieti, annunciando le proprie dimissioni. “Abbiamo appreso dalle parole del ministro della Funzione pubblica Patroni Griffi che l’inizio della chiusura dell’esperienza delle province viene accelerata. La battaglia per salvare la nostra autonomia è chiusa”.

Secondo Melilli, il governo, entro dieci giorni a partire dal prossimo 24 ottobre, vuole chiudere definitivamente la partita delle province. “Da quel momento, cioè dai primi giorni di novembre – ha aggiunto - partirà una fase commissariale per Rieti e, contestualmente, inizierà anche il percorso di accorpamento con Viterbo. Noi – ha detto ancora - continueremo a combattere contro la scomparsa della nostra provincia, ma credo che la battaglia, dal un punto di vista istituzionale ed economico, sia definitivamente persa”.

Melilli ha concluso sottolineando che utilizzerà gli ultimi giorni a disposizione “per fare in modo che la nostra amministrazione chiuda positivamente il bilancio 2013. Lascio comunque un ente senza debiti di bilancio né contenziosi con i fornitori”.

Dunque, la provincia di Rieti continuerà ad esistere per tutto il mese di ottobre e, al massimo, fino ai primissimi giorni di novembre. E quella di Viterbo? Secondo Melilli è probabile che entro dicembre venga commissariata, come tutte quelle che così come sono non potranno sopravvivere alla spending review. Quindi, la fase di formazione del nuovo ente, la Tuscia-Sabina potrebbe essere assegnata a un commissario nominato dal ministero degli Interni.

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